Hai un sito realizzato con WordPress e vuoi sapere come installare Google Tag Manager per poter tracciare agevolmente eventi su Google Analytics in modo centralizzato?
In questo articolo vedremo come si fa in 3 semplici step. Partiamo dal primo.
STEP 1 – CREAZIONE DEL CONTENITORE
Per prima cosa entriamo nella home di Google Tag Manager (GTM) e creiamo il nostro account.
Dalla dashboard del nostro account potremo creare il contenitore, ovvero l’istanza del nostro sito web/applicazione.
Un account può gestire più di un contenitore.
Inseriamo il nome del nostro sito, selezioniamo la tipologia dell’applicazione e procediamo con la creazione.
STEP 2 – UTILIZZO PLUGIN GOOGLE TAG MANAGER FOR WORDPRESS
Su WordPress consiglio di utilizzare il plugin Duracell Tomi Google Tag Manager for WordPress, per ridurre al minimo gli interventi sul codice del sito.
Una volta installato sarà sufficiente inserire il codice alfanumerico che inizia con “GTM…” generato dopo la creazione del nostro “Contenitore”, nell’apposito spazio del plugin e lasciare spuntato il posizionamento del codice su “Footer of the page”.
Il codice verrà quindi inserito automaticamente nel footer del sito. Pare che Google però non sia molto felice di questa scelta (anche se personalmente non ho mai rilevato problemi).
Se perciò preferiamo selezionare l’opzione Custom, è necessario fare una piccola modifica al template.
Apriamo il file header.php del tema (consiglio di usare sempre un tema child per non perdere le modifiche. Qui spiego come si crea un tema child per WordPress) e incollare il codice
<?php if ( function_exists( 'gtm4wp_the_gtm_tag' ) ) { gtm4wp_the_gtm_tag(); } ?>
immediatamente dopo l’apertura del tag <body>.
STEP 3 – PUBBLICHIAMO IL CONTENITORE APPENA CREATO
Il contenitore appena creato non è ancora pubblicato. Per pubblicarlo dobbiamo cliccare sul bottone in alto a destra “Invia” nella nostra “Area di lavoro“.
Successivamente GTM ci chiederà di inserire un nome e una descrizione della versione di pubblicazione per tenere traccia di una cronologia ordinata di tutte le modifiche fatte, nel caso ci sia utile debuggare il lavoro precedentemente svolto. Non è obbligatorio ma se siete amanti dell’ordine meglio farlo.
Quindi clicchiamo su “Pubblica”
Visto come è stato facile? Ora GTM è correttamente installato e pronto all’uso!
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