Recentemente mi è capitato di lavorare ad un sito di real estate che mostrava le posizioni degli immobili sulle mappe di Google.
Per questo sito web ho installato un tema che richiedeva, naturalmente, l’inserimento delle API Key di Google, grazie alle quali sarebbe stato possibile attivare la suddetta funzionalità delle mappe.
Non sono un programmatore ma ero abbastanza tranquillo perchè lo avevo già fatto in passato ed era sempre filato tutto liscio… Questa volta però la pagina mi mostrava una cosa del genere (Oh my god..).
Cosa sono le API
Per API non intendo quegli insetti gialloneri tanto operosi e fondamentali per il ciclo vitale del pianeta terra. Intendo invece le cosiddette Application Programming Interface, ovvero quei codicilli di programmazione che possiamo implementare sui nostri siti per integrare nuove funzionalità (come ad esempio le mappe di Google).
Qualcosa è cambiato da Settembre 2017
E’ chiaro che questa volta qualcosa non andava come in passato e ho scoperto che Google, da settembre 2017, aveva smesso di offrire (“sganciare”) le proprie API key in modo totalmente gratuito.
Oggi Google vuole che, in cambio, creiamo un account di fatturazione (completo di numero carta di credito).
Ma quindi si paga??
Non è detto che si paghi, a meno che non si tratti di un sito / app che adotti un incorporamento avanzato delle mappe e/o che riceva un numero elevato di utenti.
In ogni caso ecco qui il piano tariffario https://cloud.google.com/maps-platform/pricing/sheet/?hl=it
Inoltre Google ci regala un credito di 300$ da utilizzare in un anno e per la maggior parte dei nostri siti dovrebbe bastare e avanzare.
In più si possono impostare limiti di utilizzo, per proteggersi da eventuali aumenti imprevisti
E allora perchè Google ha inserito questa fantastica novità? Beh, immagino per monetizzare su quei siti che producono grandi numeri di traffico.
La procedura per ottenere le API KEY
La procedura è in linea di massima la solita. Come in passato è sufficiente andare su https://cloud.google.com/maps-platform/ e cliccare su “Inizia”
Si aprirà una finestra popup in cui andremo a “spuntare” il servizio o i servizi di cui abbiamo bisogno. Fatto questo, clicchiamo su “Continua”.
Selezioniamo il progetto a cui applicare la fatturazione
Impostiamo l’account di fatturazione
Inseriamo tutti i nostri dati, compresi quelli della carta di credito e siamo pronti per ricevere la nostra nuova e fiammante API key da impostare sul nostro sito web.
Tutto qui:)
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Articolo molto interessante complimenti! *
Grazie mille Michele! Spero ti sia stato utile;)
Sì vabbé ma non accettano le prepagate sti stronzi, come faccio ad avere l’api se ho solo una prepagata?
Ciao Adrian,
mi spiace ma penso che accettino solo un certo tipo di carte.
Ciao Marco grazie per il tutorial, volevo dire, alla fine google inizia a fatturare ogni mese l’uso della chiave? alla fine si riprende i suoi soldi solo per fatturare e iniziare un rapporto commerciale con chiunque……..
un saluto
Ciao Air,
attualmente vengono scalati soldi solo quando il tuo sito raggiunge un numero considerevole di visite. E’ ovvio che per l’utilizzo gratuito dei propri tool, Google chieda in cambio qualcosa ai propri utenti, ad esempio dati sensibili.
a presto,
m